All’interno del piano “Fit for 55”, pacchetto di proposte legislative dell’Unione Europea che mira a ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, di rilievo è il contributo che possono apportare gli edifici alla transizione energetica.
Il settore delle costruzioni è infatti responsabile di circa il 40% dei consumi energetici e del 36% delle emissioni di CO₂ nell’Unione Europea. Per questo motivo, la Commissione Europea ha approvato la nuova EPBD – Energy Performance of Buildings Directive, conosciuta anche come CASE GREEN, che fissa obiettivi ambiziosi per migliorare l’efficienza del patrimonio edilizio.

Il suo obiettivo è chiaro: ridurre i consumi energetici degli edifici e portare il patrimonio immobiliare europeo verso emissioni quasi zero entro il 2050.
Per i professionisti dell’edilizia – progettisti, sistemisti, rivenditori e imprese – significa ripensare le strategie costruttive e dare priorità a soluzioni capaci di garantire prestazioni elevate e durature.

Vediamo quali sono i punti salienti:

📌 Cos’è la Direttiva EPBD?

L’EPBD Case Green è una direttiva emanata a livello europeo che punta a diminuire i consumi di energia delle case, a contrastare la povertà energetica e a migliorare la salubrità degli spazi e per raggiungere questo obiettivo stabilisce regole vincolanti per gli Stati membri:
• Dal 2030, tutti i nuovi edifici dovranno essere a emissioni zero.
• Dal 2050, anche gli edifici esistenti dovranno raggiungere questo obiettivo.
• Ogni intervento edilizio dovrà partire dall’efficienza dell’involucro, cioè dall’isolamento termico, riducendo la domanda di energia prima di pensare a impianti e fonti rinnovabili.

📌 Perché è stata introdotta? 

Il settore edilizio oggi è responsabile di circa il 40% dei consumi energetici e del 36% delle emissioni di CO₂ in Europa.
La Direttiva EPBD punta a:
• ridurre drasticamente le dispersioni termiche;
• abbassare i costi in bolletta per famiglie e imprese;
• accelerare la decarbonizzazione del patrimonio edilizio;
• valorizzare soluzioni passive come l’isolamento termico.

📌 Timeline della Direttiva EPBD

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📌 Come agire

Per rispettare l’EPBD, il primo passo è ridurre i consumi alla fonte e l’isolamento degli edifici è la chiave, infatti, permette di:
• trattenere il calore d’inverno e mantenere la freschezza d’estate;
• ridurre fino al 50% la domanda energetica legata al riscaldamento e al raffrescamento;
• migliorare la classe energetica e il valore di mercato degli immobili.

📌 Le soluzioni Isolconfort in polistirene espanso 

Isolconfort propone un sistema completo di prodotti isolanti in EPS idonei per raggiungere gli obiettivi della Direttiva Case Green , in particolare:
Lastre per cappotto termico che permettono la riduzione delle dispersioni dalle pareti esterne.
Pannelli per coperture, fino al 30% delle perdite termiche si evitano isolando il tetto.
Elementi per pavimenti radianti isolati che consentono un’ottimizzazione della climatizzazione interna

Una gamma ampia che dispone di certificazioni ambientali EPD Italy e ReMade in Italy.

📌 I vantaggi competitivi per i professionisti

Adottare soluzioni di isolamento Isolconfort significa:
• essere allineati alle normative europee Case Green;
• proporre edifici più efficienti e salubri;
• garantire comfort stabile agli utenti finali;
• essere più attraenti nei confronti del committente garantendo un costo di gestione energetico annuo minimo  e massimizzando il valore dell’immobile nel tempo;
• differenziarsi sul mercato grazie a prodotti certificati e sostenibili;

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